Among the guides and porters who practiced Ampezzani activity at the time of the pioneers, there is also such a Venanzio Zardini, curiously dubbed "de ra death." Born in 1842 and died at seventy years of actual job Zardini was a shoemaker. In the papers, I have not found his name linked to climb, and a few images of his "activities" while accompanying him down on a stretcher, with other colleagues, to invalidate a tourist Sachsendank Hütte, the shelter opened in 1883 on the summit of Nuvolau. Character non ho dati che rilevino per la storia dell’alpinismo. Faceva il portatore e forse non s’impegnò mai in grandi performances, limitandosi a condurre i clienti in camminate di medio impegno oppure, più facilmente, a varcare forcelle e passi dove oggi si passa comodamente in automobile, ma che allora erano ancora ritenuti misteriosi. E’ peccato saperne poco, poiché anche le guide “minori” come Zardini contribuirono alla storia dell’alpinismo a Cortina. Nel suo caso, poi, è enigmatico anche l'inquietante soprannome assegnatogli, tramandato anche agli eredi. Quando porterò a termine la sognata ricerca analitica complessiva sulle guide ampezzane della belle époque che, non avendo lasciato documentazione sulla conquista di cime o prime salite su di esse, sono state relegate nell’oblio? Per intanto, riservandomi di analizzare magari a fondo l’origine del soprannome, prendo atto che anche Zardini, nell’ultimo quarto del XIX secolo, contribuì a far conoscere le montagne del circondario d’Ampezzo e allo sviluppo del concorso dei forestieri, che in quel periodo si andava affermando anche nella nostra vallata.
0 comments:
Post a Comment